Buongiorno oggi sono qui per recensire il romanzo di Paolo Malaguti , "L'ultimo carnevale".
TITOLO: L'ultimo carnevale
TITOLO: L'ultimo carnevale
AUTORE: Paolo Malaguti
GENERE: Fantascienza
PREZZO: 17 euro (cartaceo)
“Nella norma
spesso chi sta nel baratro è pure consapevole di esserci,
e ci vuole restare.”
TRAMA:19
febbraio 2080. Martedì grasso. C’è nebbia, sulla laguna deserta,
i turisti non sono ancora arrivati. Affluiranno appena farà giorno,
pagando il biglietto e passando dai tornelli: già, perché da quando
Venezia è stata dichiarata non più agibile, evacuata e trasformata
in Venice Park – la più pittoresca delle attrazioni italiane –
non esistono più residenti.
Solo
il circo quotidiano dei visitatori e degli accompagnatori, oltre a un
pugno di Resistenti che vorrebbe vederla tornare viva e abitata. In
questo giorno d’inverno ci sono Michele e Sandro, guardiani che
pattugliano la laguna. C’è Carlo, guida turistica appena promossa
(e già in un mare di guai). C’è Rebecca, la combattiva attivista
disposta a trasformarsi in assassina pur di non rassegnarsi alla
morte della sua città.E c’è Giobbe, un vecchio che ha perso
tutto: la moglie, la casa, la memoria… ma l’unica cosa che gli è
rimasta, un segreto racchiuso in un mazzo di chiavi, può cambiare il
futuro. Che infatti cambierà, nell’arco di un’indimenticabile
giornata di Carnevale.
COMMENTO:
La copertina di questo libro è molto
accattivante e misteriosa.
Iniziando a leggere si viene
catapultati nel futuro , un futuro distopico dove la bella Venezia
che tutti conosciamo è diventata un parco, Venice Park.
I personaggi che ci accompagneranno per
tutta la storia sono 4.
Michele , un guardiano timoroso , un
personaggio abbastanza di sfondo , che ci aiuta però a comprendere
la storia da un punto di vista più esterno.
Carlo una guida che è stata appena
promossa ,è un personaggio simpatico ed inoltre un tassello
importante per comprendere la missione di Giobbe.
Rebecca una ragazza come tutte che però
lotta con le unghie e con i denti per una causa che la porterà e
superare i limiti.
Giobbe , già solo a pensare a lui mi
commuovo. Questo vecchietto dolce e simpatico porta un peso sul
cuore. Lui è il mio personaggio preferito, mi ha emozionata
tantissimo.
La storia è veramente ben strutturata,
è scorrevole e ricca di colpi di scena.
I termini usati sono semplici e nessun
passo è confusionario.
Il libro è scritto in terza persona
però all'inizio di ogni capitolo viene specificato il filo narrativo
che viene seguito.
Inoltre spesso ci sono articoli di
giornale che dal passato arrivano al presente rendendo più chiara la
condizione di Venezia al lettore.
Faccio davvero i miei complimenti
all'autore che è riuscito a scrivere questa storia così innovativa
e interessante.
Lo scrittore riesce ad incastrare ogni
tassello, la storia non è mai scontata e fino alla fine non si
capiscono le intenzioni di Giobbe e Rebecca tenendo il lettore sulle
spine.
Ve lo consiglio? Certo che si è un
libro diverso dal solito, interessante e davvero ben fatto.
VOTO:5-/5
Per
oggi è tutto.
Francesca
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