martedì 16 ottobre 2018

Intervista all'autrice di Fade to Black

Buonasera a tutti! Ecco a voi l'intervista all'autrice e ai protagonisti di Fade to black !

Autrice:
1)Ciao! Come prima domanda mi sembra d'obbligo chiederti cosa ti ha spinta ad intraprendere la strada da scrittrice? 

Penso che sia nato tutto dal mio desiderio di intrattenere. Il mondo dell’intrattenimento mi ha sempre meravigliata. All’età di quattro anni, ballavo e cantavo sopra i tavoli (o almeno, questo è quello che mi dicono i miei parenti. Io non ricordo nulla); a sette anni ho iniziato ad avvicinarmi lentamente ai film d’animazione (come tutti i bambini, suppongo. Io sono cresciuta fortunatamente durante gli anni d’oro della Disney) e ad alcuni videogiochi; quando ho raggiunto le due cifre, mi sono tuffata nella letteratura (leggevo qualsiasi cosa mi capitasse in mano, non m’importava quanto fosse complicato o leggero) e ho iniziato a scrivere qualcosa. Nulla di eccezionale, ma era la mia primissima storia e da qualche parte penso di averla ancora. Durante gli anni della mia adolescenza, mi sono unita a giochi di ruolo su forum o su Facebook, sia in lingua Inglese sia in lingua Italiana. 
A sedici anni ho scoperto Wattpad. Iniziai un libro da una “ruolata” insieme ad un’altra ragazza (che non so dove sia finita), che poi conclusi da sola. Il riscontro positivo che ho ricevuto, che mi ha portata a scrivere altre storie, è uno dei motivi per cui scrivo ancora.  


2) Ti ispiri a dei grandi autori ? Chi sono i tuoi scrittori preferiti?

Leggo libri di qualsiasi genere. Mi piacciono le storie vere, sono appassionata della Seconda Guerra Mondiale, ma non disdegno letture fantasy e più vicine ai generi che tratto. Il mio libro preferito è “Eternity” di Rebecca Maizel, ma dell’autore non ho letto nient’altro, neanche il cosiddetto sequel del libro per non rovinare il senso di perfezione che ho adorato del primo. Non ho scrittori preferiti, perché non ho ancora trovato un autore che riesca a stupirmi con ogni sua pubblicazione.  C’è da dire che sono anche molto “pignola” verso le mie letture, specialmente nell’ultimo periodo: valuto attentamente i romanzi da leggere perché il tempo inizia a scarseggiare e non voglio imbattermi in una lettura che so già lascerò a metà.

3)Come ti è venuta in mente la storia di Everly e Maxmilian?

Avevo comprato questo bellissimo quadernino all’Iper e non vedevo l’ora di scriverci dentro. Così, non appena ero ritornata a casa dalla giornata di spesa, avevo iniziato quasi subito a scrivere alcune storie che durante il tragitto di ritorno a casa mi erano venute in mente. 
Non scelgo io direttamente che genere scrivere, penso che sia il mio subconscio a scegliere. 

4)Spesso gli autori mettono uno pó di sé nei personaggi quindi la mia domanda è: i tuoi personaggi presentano qualche sfaccettatura del tuo carattere?

Penso di aver diviso alcuni tratti del mio carattere tra Everly ed Evelyn: Everly è tenace, determinata, coraggiosa, non teme il dolore fisico e quello emotivo lo incanala dentro di sé; Evelyn, invece, è molto più sensibile,  tranquilla, dolce, prova più empatia verso le persone e teme di soffrire, sia fisicamente sia emotivamente. È più semplice parlare e rapportarsi con Evelyn, ma sai che saresti più propenso ad affidare la tua vita a Everly. 
Dipende da come mi sveglio la mattina, o sono un po’ una o sono un po’ l’altra. 

5)Credo che tutti quelli che hanno finito il libro si siano chiesti se il seguito della storia continuerà a parlare di Everly e Maxmilian o se i protagonisti saranno altri?

Tutti i libri della serie saranno autoconclusivi, ma seguiranno una trama più grande, come i pezzi di un puzzle. I prossimi protagonisti saranno Adam Hellreis e Sophie Sunday! 

6)Sono cuoriosa di sapere con quale parola descriveresti il tuo libro?

Inaspettato. 

7)Ci dai qualle spoiler sul sequel?

Nel secondo volume non ci sarà nessun viaggio nel tempo, ma ci saranno viaggi fra dimensioni! 
Verranno nominati Maximilian ed Everly come ricordo dei bei vecchi tempi, oppure no? 

8)Che consiglio daresti agli autori emergenti come te?

Sono proprio la persona meno adatta a cui chiedere consigli. Posso solo consigliare di non lasciar perdere, anche quando si è scoraggiati a mollare tutto. La perseveranza premia. 

9)C'è qualche aneddoto divertente o qualche curiosità che ci vuoi raccontare sul libro?

Quest risposta contiene possibili SPOILER.
I nomi per i protagonisti li ho scelti basandomi su una richiesta che mi era stata fatta dal mio ex, ovvero quella di scrivere una storia ispirata a lui e me come coppia. Oltre a questo, e al titolo, non mi ero basata molto su quella che era la mia storia con lui, ma avevo lasciato che fosse l’immaginazione a prendere il sopravvento. 
La cosa assurda che è successa dopo aver terminato di scrivere Fade to Black è stato l’incontro con la mia attuale “cotta”. Avevo scoperto un gioco online con una funzionalità di gruppi a squadre e dopo aver lasciato una squadra, ed essermi unita ad un’altra ero stata chiamata “talpa” “intrusa” “spia” in modo scherzoso. Il ragazzo, tra l’altro vice del capo di quella nuova squadra, che non mi stava per niente simpatico e che mi chiamava anche “cagacazzi” per quanto fosse reciproca l’antipatia, nella realtà gli era stato dato un nome in ricordo di un Re. Conoscendolo più a fondo, e così imparando ad accettarlo e anche a trovarlo più simpatico, avevo scoperto che da piccolo a causa di una forte malattia aveva rischiato di morire, ma che era stato salvato miracolosamente. 
Un’altra coincidenza che mi aveva fatto riflettere parecchio era stato il momento in cui mi aveva chiesto “Sento qualcosa alla schiena. Puoi guardarmi tra le ali?” riferendosi comunque alle scapole siccome lui le chiamava, e le chiama ancora, in quel modo. Non vi dico la faccia che avevo fatto. Un mix tra il “Eh?” e il “Di che ali stai parlando?”.
Ricordo a tutti che avevo iniziato a scrivere Fade to Black nel 2015 e l’avevo terminato nel 2016 e che ho incontrato questo ragazzo alla fine del 2017. Tra l’altro, anche lui aveva iniziato a notare coincidenze su di me, che non starò a elencare per non diventare troppo prolissa! 

10)Ti auguro tanta fortuna con il tuo libro ,mi è piaciuto davvero moltissimo! Cosa auguri al tuo libro?

Che intrattenga, che trovi il suo posto in questo mondo, che sia una valida lettura e compagnia! 

Everly:

1)Ciao Everly! Oggi sono qui per proporti 5 domande, sei pronta?

Chiude la porta dietro di sé prima di avvicinarsi alla sedia di fronte alla ragazza. «Certo.»

2)La prima parola che ti viene in mente per descrivere Maximilian?

Accenna ad un sorriso ironico. «Pennuto. Pezzo di m... ah, vero. Hai detto “la prima parola”.»

3)Se potessi cambiare il passato lo faresti ? Cosa cambieresti?

Il suo viso ritorna normale e privo di emozione. Si sta controllando per non scoppiare, ma tra le dita della mano sana si vedono delle scintille. «Sì» ammette con difficoltà. Il tono della sua voce la tradisce, così si schiarisce la gola. 
«Tornerei indietro per evitare di far accettare la missione del Consiglio a mia sorella. Se soltanto potessi, spaccherei la faccia a chiunque fosse stato presente quel giorno. Avrei potuto salvarle la vita...»

4)Cosa pensi di Maxmilian, ora ti sta più simpatico?

Incrocia le braccia al petto, ed evita lo sguardo della persona con cui sta parlando prima di rispondere. «Diciamo che... non è male...»

5)Hai mai pensato alla possibilità di diventare regina?

«Scusa, ma mi hai vista? Ho la faccia da Regina “stai-ferma-e-composta”? Non esiste neanche la remota possibilità che io possa anche prendere solo in considerazione l’idea.»

6) Se fosse possibile cambieresti la tua mutazione con un’altra?

Riflette sulla domanda. L’infiltrata in lei si è svegliata. «La mia abilità mi ha salvata in molte occasioni. La cambierei solo per un upgrade generale delle mie prestazioni fisiche. Hai altro da chiedermi?»

Max:

1)Ciao Maxmilian ti senti pronto a rispondere a 5 delle mie domande?

Atterra sul terrazzo. «Ho altre opzioni?» sbuffa mentre si siede su una sedia di fronte a lei. 

2) La prima parola che ti viene in mente per descrivere Everly?

«Bimba» sputa secco. «Questa era semplice.»

3)Vorresti essere nato in un’altra famiglia?

Alza un sopracciglio e inizia a guardarsi attorno, come in cerca di una risposta sensata. «T’interessa così tanto? No, non vorrei essere nato in un’altra famiglia. Amo mia madre e mio fratello. Vorrei aver avuto un padre decente? Sì, sarebbe stato meglio.»

4)Anche se può essere complicato ti piace avere le ali?

Muove leggermente le ali e le apre nella loro massima estensione, quasi a pavoneggiarsi. «Non riesco a immaginarmi senza.»

5)Come descriveresti il tuo carattere?

«Non è il migliore presente sul mercato» risponde mentre incrocia le braccia al petto. 

6)Sarebbe meglio se bevessi un bel bicchiere di Vilmix prima di rispondere a questa domanda, ti sei mai innamorato in vita tua?

Entra nella sua stanza e prende una bottiglia di Vilmix che aveva comprato qualche ora prima dell’arrivo della sua ospite. La stappa, ne beve il liquido interamente e senza pause prima di rispondere. Sa perfettamente che non è bastata una bottiglia. 
«Una sola volta. Mai più. Abbiamo finito?»

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Spero che l'intervista vi sia piaciuta, buona serata a tutti!

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