mercoledì 20 maggio 2020

Intervista a Monique Vane

Ciao a tutti ! Oggi sono felicissima di portarvi sul blog la mia intervista all'autrice del libro "se potessi dirti"
Prima di tutto ci tengo a ringraziarla per aver risposto alle mie domande, e ora ecco a voi l'intervista!

1. Benvenuta su “read is my life” ti va di parlare del perché hai cominciato a scrivere e quando hai deciso di voler diventare una scrittrice?
Ciao, iniziamo subito col botto! Ho sempre scritto nella mia vita, ho trovato uno sfogo nelle parole, tutti i sentimenti che ci sono dentro di me hanno la necessità di uscire. Per questo a un certo punto di transito del mio percorso ho deciso di rendere quello che mi fa star meglio, qualcosa di utile, e perché no, farlo leggere alle persone. Non mi reputo scrittrice, credo di essere ancora lontana da esserlo, però mi piace l’idea che a piccoli passi ci sto arrivando e ci sto mettendo tutta me stessa.
2. Quando scrivi a che lettore pensi?Qual è il tuo pubblico ideale?
Non ho il lettore ideale, ovviamente questo genere deve piacere, altrimenti non ha senso leggerlo. Io in primis non mi limito a leggere romance, mi piace spaziare nelle varie letture e in ognuno trovo sempre un po’ di me stessa. Il mio pubblico ideale deve essere in grado di emozionarsi attraverso la lettura del romanzo, in quel caso so di aver fatto un buon lavoro.
3. Cos'è che ti ispira maggiormente quando scrivi?
Quello che sento, dove mi portano i miei personaggi, molte volte scrivo una trama, ma puntualmente i miei personaggi mi parlano portandomi altrove.
4. Quanto c'è di te in "se potessi dirti"?
Mi ritrovo molto in Ava, lei è cosciente del suo dolore e non ne fa un mistero anzi, lo affronta prendendo forza dall’evento che le è piombato addosso. Io mi rispecchio nella sua natura combattiva.
5. Quando è nata l'idea di scrivere "se potessi dirti"?
Era un giorno come un altro, quando in tv al telegiornale è passata una notizia che mi ha incuriosita, è proprio il caso di dire “La vita è  quello che ti succede mentre stai facendo altro” mi sono bloccata mentre cucinavo e ho detto, wow che bella storia, potrei scriverci su e così, il pomeriggio ho dato vita al mio romanzo.
6. Quali scene hai amato scrivere maggiormente?
Ho amato scrivere il conflitto interiore di Aston, lui mi ha letteralmente prosciugata.
7. Come ti sei avvicinata a questo genere letterario?
Scrivendo recensioni per un blog, la lettura mi ha salvato in diverse fasi della vita. Ho trovato nei romance la mia via di fuga e i sogni diventare lettere, pagine e infine mattoni che riempiono la mia libreria.
8. Quale frase del tuo libro ti piacerebbe citarmi?
“Cos’è giusto Ava? Quello che è successo ieri sera era tanto giusto quanto sbagliato, sta a noi decidere.”
9. Ci puoi dare uno spoiler su quello che succederà prossimamente?
Posso dire che ci sarà ancora da combattere per la nostra Ava, ma un evento ha cambiato tutto, portando alla realtà una verità che non si può lasciar andare. Aston avrà l’ennesima evoluzione della sua persona, Ava invece metterà davanti a se il bene degli altri prima di se stessa.
10. E per finire ti va di dirmi 3 buoni motivi per leggere “se potessi dirti”?
Non sarei obbiettiva, ma ci provo: doloroso, passionale e pieno di verità.

Grazie per l'attenzione,
Francesca 


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