sabato 16 febbraio 2019

The ancient melody - the oblivion lake di Maria Rosaria Scala

Ciao a tutti! Anche questa settimana sono tornata con una nuova recensione! Oggi parleremo di un bel fantasy!

TITOLO: The Ancient Melody- The Oblivion Lake

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AUTORE:Maria Rosaria Scala

GENERE:Fantasy

PREZZO: 13 Euro

Ormai non ero più sicura che fosse così,
il confine tra la realtà e la fantasia stava
diventando sempre più sottile.
E' questo che si prova nello scivolare verso la follia?”

TRAMA:
Una tempesta di fulmini imperversa, Marah è in una via buia, in piena notte, senza sapere come abbia fatto a ritrovarsi lì. In strada appare un ragazzo dai lunghi capelli argentei con cui avverte un legame inspiegabile, tuttavia, prima di poterglisi avvicinare, si risveglia al sicuro nella sua stanza. Solo un brutto sogno? Questo è il suo primo pensiero, però, il ricordo dei suoi occhi d’ametista non riuscirà ad abbandonarla. Mentre l’entità misteriosa tenterà di portarla alla pazzia per prenderle la vita, gli Osservatori, emissari dell’Eterno, ricomporranno i tasselli della sua esistenza per creare un disegno già profetizzato, ma a lei del tutto oscuro: il risveglio dell’Eletta è, infatti, atteso in ogni Dimensione. Marah affronterà il dualismo rinnegato dei suoi Io tentando disperatamente di restare umana mentre il suo mondo perderà i contorni propri della realtà per immergersi in un oblio di amore e rivelazione.

COMMENTO:
Del libro mi ha da subito conquistata la copertina che ritrae alcuni dei passi più importanti della storia.
Come gli occhi di Cletus e la protagonista in una delle scene finali.
La lettura è davvero scorrevole e i termini usati sono semplici.
La storia è raccontata in prima persona da questa ragazza che inizierà a sognare vicende particolari Da lì la sua vita da normale adolescente si trasformerà in una realtà dove fantasia e verità si mischieranno.
Ovviamente Marah cercherà il filo conduttore di tutte queste stranezze che la circonderanno ma la verità la stupirà fino a farla dubitare tutto e di tutti.
I personaggi sono ben strutturati, ed molto bello il fatto che Marah nonostante tutto cerchi di rimanere del suo parere ed e coerente su quello che fa.
È una ragazza dal cuore grande che oltre a se stessa pensa sempre agli altri.
Cletus è un ragazzo forte e in fondo dolce che darà inizio e punti di sviluppo alla storia.
Durante la lettura ero in trepidante attesa per gli incontri di Cletus e Marah.
L'unica cosa per la quale penso di voler fare un appunto negativo è sulle descrizioni che ho trovato poco minuziose e leggermente confusionarie.
Per il resto è un bellissimo fantasy, intenso e che non ti annoia mai .
Difatti l'ho finito in due giorni.
L'autrice è stata molto brava nell'intrecciare le storie dei personaggi in modo da non lasciare parti slegate o fini a se stesse.
Ogni personaggio è legato alla protagonista per qualche motivo bello o brutto che sia.
Una delle parti che mi è piaciuta e appassionata maggiormente è stata la parte dei viaggi nel tempo , l'ho trovata davvero ben fatta .
La storia è ricca di inganni e misteri che non si svelano del tutto lasciandoti coinvolto fino alla fine del libro,e bramoso di leggere il sequel.
Ve lo consiglio? Certo che si , un gran bel fantasy!

VOTO:4½\5
Buona lettura,
Francesca 

domenica 10 febbraio 2019

Il garzone del boia di Simone Censi

Buongiorno! Ecco a voi una nuova recensione!

TITOLO: Il garzone del boia

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AUTORE: Simone Censi

GENERE: Giallo storico

PREZZO:4 euro (ebook)

TRAMA:
Ambientato nell’Italia dell’Ottocento, “Il garzone del boia” è la storia romanzata del più celebre esecutore di sentenze capitali dello Stato Pontificio, Giovanni Battista Bugatti detto Mastro Titta, raccontata dal suo aiutante, comprato per pochi soldi dalla famiglia di origine per farne il proprio garzone.
Una visione assai diversa, a volte in contrasto con quella del proprio Maestro che vede il mestiere del boia come una vocazione, mentre per il buon garzone è solamente una scelta obbligata dalla quale fuggire alla prima occasione.
Gli eventi si susseguono tra le esecuzioni di assassini e le storie vissute dai protagonisti o raccontate dal popolino sotto la forca.
Il Maestro cresce il proprio aiutante iniziandolo anche alla lettura e alla scrittura, così che il romanzo presenta una doppia stesura.
Una prima, in corsivo, fatta dall’aiutante alle prime armi, con un linguaggio spesso forte e colorito e una seconda riscrittura, quando oramai avanti con l’età su consiglio del suo analista, riprende in mano questa storia per fuggire dai fantasmi che ancora lo perseguitano.

COMMENTO:
La storia parla del garzone del boia che tra pezzi della sua vita e racconti di esecuzioni costruisce il libro.
Leggendo il racconto si nota che in base alla crescita del garzone esso diventa più curato nell'esprimersi.
Ii garzone era stato venduto al boia Mastro Titta poiché aveva una gamba più corta dell'altra e il Boia si rivedeva in lui come emarginato.
Si potrebbe pensare che la figura del boia sia una figura cattiva quando in realtà insegnerà il mestiere e come vivere la vita al garzone.
Il contesto storico di questo libro è l'Italia del 800' e dal libro possiamo cogliere il modo in cui veniva amministrata la giustizia.
Fin da piccolo il garzone si farà domande sulla pena e la morte mentre il boia con tranquillità svolgerà il suo lavoro.
Difatti il Boia pensa e dice al garzone che anche se non fosse svolto da lui lo farebbe un altro.
La lettura non è molto scorrevole visti i termini dialettali,i passaggi tra la storia del garzone e i racconti dei morti.
Infatti ho preso un pò più di tempo per leggerlo visto che ho trovato il testo un pò difficile e che implicava maggiore attenzione durante la lettura.
Il libro e la storia in sè sono molto interessanti e nonostante la scrittura un pò più articolata appassionano il lettore.
Questo libro avventuroso e ricco di crimini dai moventi più disparati sarà una grande compagnia e un'ottima lettura per gli amanti dell'epoca.
Ve lo consiglio? Si se siete amanti del genere o incuriositi dal periodo storico.

VOTO:3½ \5
Buona lettura,
Francesca 

domenica 3 febbraio 2019

Gli eredi di Wulf Dorn

Buongiorno! Buona Domenica oggi sono qui per recensire uno degli ultimi lavori di Wulf Dorn ,"Gli eredi" !

TITOLO:Gli eredi

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AUTORE:Wulf Dorn

GENERE:Thriller psicologico

PREZZO:17,60 euro

TRAMA:«Mi creda, avrà bisogno ancora di un sacco di caffè oggi. Sarà una cosa lunga.» Nella saletta colloqui del seminterrato del reparto psichiatrico dell’ospedale, Frank Bennell, stimato criminologo alla soglia della pensione, chiede aiuto a Robert Winter, psicologo con cui ha collaborato in numerosi casi di omicidio. Però i due esperti del lato oscuro della natura umana questa volta sono messi a dura prova. La donna che si trovano davanti, sopravvissuta a un grave incidente su una strada di montagna immersa nella nebbia e battuto dalla pioggia, sembra oscillare tra realtà terribili e allucinazioni. Si chiama Laura Schrader, trentadue anni, capelli biondi; nell’auto accanto a lei una pistola vecchio modello col caricatore vuoto e un baule in cui si nasconde una dura verità. Nel suo sguardo diffidenza e terrore. Perfino Winter, il quale nella sua carriera ha ascoltato dai suoi pazienti storie così plausibili da non riuscire quasi a smascherarle, non sa come mettere in ordine i pochi elementi ricavati con tanta fatica dalla donna: l’uomo che l’ha salvata chiamando i soccorsi e poi è sparito nel nulla, bambini dagli occhi di ghiaccio, misteriose uccisioni… Fatica a collegarli a quanto si vede nella foto che gli ha mostrato il collega: qualcosa di terribile, che supera ogni sua aspettativa. In una lunga notte, fuori dalla clinica, sotto un cielo nero e gonfio di odio sta succedendo qualcosa. Ma cosa? Bisogna credere a quella donna per arrivare in tempo. Se sarà ancora possibile.

Il mondo è impazzito. E' un unico grande manicomio”

COMMENTO:
Eccomi tornata a recensire un lavoro del mio amato Wulf Dorn , re dei thriller psicologici.
Se avete già letto qualche recensione di questo romanzo saprete già che la maggior parte dei lettori lo ha trovato fuori dal suo stile,surreale e fine a se stesso.
Ma io l'ho trovato un bel libro e con questa recensione voglio spezzare una lancia a suo favore.
Il libro parla di Laura,una donna trovata in stato confusionale che alle spalle si porta una bambina morta nel portabagagli e un villaggio scomparso.
Ci troviamo quindi davanti ad una storia che è veramente fuori dal genere di Wulf Dorn più che altro perché non ci sono i soliti elementi strani che poi lui spiega accostandoli a disturbi psichici , ci sono solamente elementi surreali che non possono essere spiegati.
E' vero che questo libro non è il solito genere di Dorn poiché è un misto fra horror, apocalittico e psicologico ma non per questo bisogna considerarlo brutto.
In questo libro possiamo trovare la solita magia che mette lo scrittore nei suoi elaborati al fine di renderli irresistibili e impossibili da lasciare in asso.
La lettura è scorrevole accompagnata da termini semplici.
Vi è un alternarsi della storia di Laura e racconti particolari di bambini.
I personaggi che ci accompagneranno durante la lettura sono , Laura ,la sorella e la figlia (dalla quale parte tutto).
Come ho detto prima molti hanno definito il libro fine a se stesso ma io non l'ho trovato così anzi è presente un significato magari difficile da cogliere.
Secondo me l'autore voleva far capire al lettore che deve assumersi la responsabilità delle sue azione perché a lungo andare le conseguenze potrebbero non essere reversibili.
Ve lo consiglio? Si ,l'ho trovato un ottimo libro.

VOTO:5-\5

Buona lettura,
Francesca